Io & Silvia
Frequentavo ancora l'Accademia, ero al quarto anno (forse terzo, non ricordo bene) di sacenografia e dovevamo affrontare per l'esame un progetto di location scenografata. Ci fu proposto di reinterpretare una scena di un qualche film ed il tema di base era l'altra metà del cielo.
Nel frattempo avevo appena risistemato la vecchia Bauer Super8 con cui avevo girato Delirio, mi sembrava una bell'idea girare un corto col preptesto dell'esame di scenografia. Inoltre volevo sperimentare con l'audio, volevo registrare la colonna sonora in multitraccia, ceando di dare spazialità a livello sonoro. Nascondemmo microfoni dappertutto oltre ad utilizzare il classico boom.
All'epoca stava tornando di moda la pellicola Super8 e la Kodak aveva messo in commercio la Plus-X, una pellicola molto definita che però necessitava di molta luce. Non sto a raccontare tutta l'epopea, fatto sta che in sviluppo venne tutto terribilmente sottoesposto, l'unico rimedio era la "sbianca", pericoloso e tossico. in effetti rovinai irrimediabilmete le pellicole.
Mi dispiaque moltissimo per via di tutto il lavoro fatto con l'audio, però capii che era quella la strada giusta. Andai9 all Zenit di Torino, parlai con Paolo Rapalino e decisi di imparare a sviluppare io stesso le pellicole, ma questa è un'altra storia...
Nel frattempo avevo appena risistemato la vecchia Bauer Super8 con cui avevo girato Delirio, mi sembrava una bell'idea girare un corto col preptesto dell'esame di scenografia. Inoltre volevo sperimentare con l'audio, volevo registrare la colonna sonora in multitraccia, ceando di dare spazialità a livello sonoro. Nascondemmo microfoni dappertutto oltre ad utilizzare il classico boom.
All'epoca stava tornando di moda la pellicola Super8 e la Kodak aveva messo in commercio la Plus-X, una pellicola molto definita che però necessitava di molta luce. Non sto a raccontare tutta l'epopea, fatto sta che in sviluppo venne tutto terribilmente sottoesposto, l'unico rimedio era la "sbianca", pericoloso e tossico. in effetti rovinai irrimediabilmete le pellicole.
Mi dispiaque moltissimo per via di tutto il lavoro fatto con l'audio, però capii che era quella la strada giusta. Andai9 all Zenit di Torino, parlai con Paolo Rapalino e decisi di imparare a sviluppare io stesso le pellicole, ma questa è un'altra storia...