Ostinato
Nel frattempo lavoravo come tecnico per diverse compagnie teatrali, la mia preferita era Stalker Teatro perché avevo a che fare con vere persone. Ci misi un po' per capire la loro filosofia, ma quando la appresi capii di conseguenza un sacco di cose. Però anche questa è un'altra storia.
Sta di fatto che durante un'edizione del loro festival "Differenti Sensazioni" conobbi Giacomo Calabrese, un ballerino o performer, non so come definirlo. Sicuramente un artista vero e proprio, duro e puro.
Due parole sulle edizioni di Differenti Sensazioni che seguii: non era un semplice festival, dove la compagnia ospite arrivava, veniva buttata in albergo e poi spettacolo, albergo e ciao core.
No, Stalker viveva con gli artisti, si mangiava tutti insieme (quando era possibile), si conviveva nella stessa casa, ma soprattutto si poteva scambiare idee ed ispirazioni indipendentemente dal ruolo che ognuno di noi ricopriva.
Quindi conobbi Giacomo, parlammo a lungo. Dopo qualche mese, mi chiamò. Aveva un progetto: voleva fare uno spettacolo con un fondale fatto di videoproiezioni (era il 2003), ma soprattutto voleva determinare una reazione forte nel pubblico.
Venne nel mio studio, parlammo di nuovo a lungo, e decidemmo di osare: accostammo pornografia e religione, rubammo musiche ed immagini. Insomma, facemmo tutto quanto non andava fatto, lo riprendemmo, lo registrammo e infine lo montammo. Poi Giacomo creò una coreografia (alle proiezioni, ovviamente).
Le immagini sono forti, quindi Youtube qualche limitazione la ha messa...