Ganapati
Nei 7 anni trascorsi da Ossessione a Ganapati misi "la testa a posto", chiusi lo studio, mi trovai un lavoro vero e provai a mettere su famiglia.
In realtà la videocamera non la posai del tutto, il progetto inri durò fino al 2012 cambiando varie formazioni, ma lavorando sempre sulla sperimentazione. I nostri concerti erano sempre accompagnati da immagini, perlopiù astratte, ma sempre autoprodotte.
Del digitale ancora non ci capivo un'acca e non riuscivo a farlo funzionare come volevo. Finché non conobbi Marco Testa. Iniziai a collaborare con lui, come prima cosa facemmo un concerto con visual allo Stranamore di Pinerolo. Imparai a tarare le macchine a gestirne le riprese e la post produzione. Capitò che una cantante indiana, Tritha, volesse un video e nel frattempo avevamo per le mani una camera stereoscopica della JVC. Decidemmo così di girare il videoclip in stereoscopia. Principalmente in quel video non toccai macchine da presa, non diressi le attrici. Mi occupai principalmente di tirare cavi, montare strutture e soprattutto rubare il mestiere a Marco e a Giulio.
Stavo iniziando nuovamente da zero.
Per motivi di copyright non posso mostrare il video. Pubblicherò un fotogramma appena possibile